Spirito&Vita

Dov’è lo Spirito Santo?

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La ricerca del divino ha da sempre spinto l’uomo a compiere viaggi a sfondo spirituale. Si intraprendono lunghi pellegrinaggi per raggiungere luoghi considerati santi in quanto si ritiene che vi si siano verificati miracoli o eventi soprannaturali.

A questo punto, però, prima di entrare nel tema specifico del nostro articolo, vorremmo riflettere su una domanda importante e basilare: che cosa dice la Bibbia su dove si trova Dio?

 

Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo.” (Atti 17:24)

 

Si assiste sovente a una ricerca geografica più che intima di dove si trovi lo Spirito Santo. Sentiamo, infatti, spesso dire: “A quella riunione si avvertiva forte la presenza dello Spirito Santo”; “Quella comunità è fortemente guidata dallo Spirito Santo”; “Ho trovato finalmente una chiesa dove dimora lo Spirito Santo”.

Queste affermazioni possono avere una parvenza di verità. Tuttavia minimizzano una grande realtà: mentre noi ancora ci affatichiamo alla ricerca geografica di Dio, un giorno Egli prese forma umana, in Cristo Gesù, venendo a cercare noi (come tra l’altro fa ancora oggi) per redimerci e salvarci e per pagare il prezzo per i nostri peccati, dandoci accesso alla riconciliazione con Dio.

 

In questo articolo, in particolare, scopriremo come la strada da percorrere alla ricerca dello Spirito Santo non sia così lunga e come la meta non sia irraggiungibile, anzi. Cristo Gesù, dopo il Suo ritorno al Padre, ha promesso che lo Spirito Santo, il Consolatore, sarebbe rimasto con noi fino alla fine dell’età presente.

Quindi, come entrare in contatto con lo Spirito Santo? Dove dimora? Dove poter trovare lo Spirito Santo? Ma prima di tutto, chi è?

 

Chi è lo Spirito Santo?

 

Egli è la terza Persona della Trinità. Dopo l’ascesa di Cristo al Padre, lo Spirito Santo è stato mandato per essere sempre con noi.

Invero, Cristo ci ha fornito di tre importanti informazioni riguardo allo Spirito Santo, e cioè che: Egli è con noi, in noi, e infine è su di noi.

Tutto ciò ci parla di vicinanza, di ricerca interiore più che esteriore. Approfondiamo, quindi, nel dettaglio.

 

Lo Spirito Santo è con noi

 

«Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi” (Giovanni 14:15-17).

 

A differenza di quanto leggiamo nell’Antico Testamento, dove lo Spirito Santo veniva dato esclusivamente a profeti e uomini di Dio, oggi, dopo la venuta di Cristo, la Sua morte e la Sua resurrezione, viviamo un tempo privilegiato, nel quale lo Spirito Santo è presente nella vita di tutti i credenti e parla a ogni persona disposta ad ascoltare Dio.

Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi” (Ebrei 1:1-2).

 

Oggi lo Spirito Santo continua la Sua meravigliosa opera di misericordia per spingere al ravvedimento anche la persona più malvagia che possa esistere.

Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio” (Giovanni 16:8).

Comprendiamo quindi meglio le parole di Gesù quando dichiara che lo Spirito Santo è con noi credenti. Con noi tutti. Ma c’è qualcosa di più per chi abbraccia la fede cristiana. Qualcosa di decisamente più prezioso.

 

Lo Spirito Santo è in noi

 

“Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi” (Giovanni 14:17).

 

Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti»” (Giovanni 20:21-23).

 

Il passo appena letto narra della nascita della prima chiesa. Priva di edifici realizzati ad hoc, di programmi e tecnologie moderne, di leader carismatici, ma avente quanto di più importante, anzi fondamentale, potesse desiderare: lo Spirito Santo in sé.

Diventiamo parte della chiesa allo stesso modo. Quando accettiamo Cristo come unico Signore e Salvatore, lo Spirito Santo viene ad abitare nel nostro cuore, in noi. Questo è un privilegio da non sottovalutare, in quanto i non credenti non ne sono partecipi.

 

“[…] lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi” (Giovanni 14:17).

Ciò che abbiamo appena letto dimostra quanto lo Spirito Santo sia lontano da noi, la distanza di una semplice preghiera fatta con fede. Ora esaminiamo il terzo e ultimo aspetto, che riguarda l’equipaggiamento necessario per un credente che intende proclamare l’Evangelo agli altri.

 

Lo Spirito Santo è su di noi

 

C’è una grande differenza tra sapere che lo Spirito Santo è con noi, cioè cammina al nostro fianco consigliandoci, sapere che è in noi, parlandoci e ricordandoci tutte le parole di Cristo in modo da ben educare il nostro cuore, e sapere che è sopra di noi. Quest’ultimo aspetto implica che Egli sia il padrone della nostra vita consacrata a Dio. Ciò non ci deve far temere di perdere il controllo. Anzi, proprio come è scritto in 1 Corinzi 14:32-33, “gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.” Dio non viola la nostra libertà di pensiero e di azione, e rimarremo liberi di scegliere se parlare o agire sotto la potenza dello Spirito Santo o rifiutarci di farlo. Quale grande beneficio trarremo, tuttavia, dalla scelta di sottometterci alla guida dello Spirito Santo e di ricevere così potenza, una potenza spirituale!

 

Consigliamo a tal proposito questo articolo sulla dottrina pentecostale del battesimo nello Spirito Santo, nonché la lettura dell’intero capitolo 14 della prima lettera ai Corinzi.

 

La promessa del battesimo nello Spirito Santo è per tutti

 

Ma come possiamo ricevere questa potenza?

Nel giorno della Pentecoste, lo Spirito Santo scese su tutti coloro che pregavano attendendo l’adempimento della promessa fatta da Cristo, cioè che lo Spirito Santo sarebbe stato su di loro. E quanto accadde in quel giorno non fu un evento esclusivo relegato a quella generazione o cerchia di persone, anzi l’apostolo Pietro dichiara che la promessa è anche per noi oggi.

 

Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?». E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà»” (Atti 2:37-39).

 

Se seguiremo con attenzione e devozione questo percorso, scopriremo che non dovremo più spostarci per andare alla ricerca dello Spirito Santo, poiché, se lo Spirito Santo sarà in qualche luogo, è perché “qualcuno ce lo ha portato”. Egli vive nei presenti, oltre ad essere ovunque, essendo Onnipresente. Questo perché lo Spirito Santo alberga nel cuore dei figli di Dio e in nessun luogo specifico sulla terra.

Quando lo Spirito Santo sarà in noi, con noi e su di noi, non saremo più spettatori di opere potenti, ma strumenti attraverso cui queste avverranno.

Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore” (Geremia 29:13).

Dio ci benedica!

Raffaele Donisio

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