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Che cos’è Squid Game e cosa chiederti se vuoi vederlo

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La serie coreana prodotta da Netflix è il nuovo fenomeno mondiale che sta infrangendo ogni record della piattaforma in maniera abbastanza inaspettata, apprestandosi a diventarne lo show più visto di sempre.

 

Per avere una panoramica più completa possibile di cos’è Squid Game abbiamo letto diverse recensioni e siamo andati sul sito commonsensemedia.org, una risorsa molto utile (purtroppo soltanto in inglese) per chi vuole farsi un’idea sulla natura e il tipo dei contenuti di un film o una serie senza vederla.

 

La trama e i contenuti di Squid Game

 

La serie racconta la storia di Gi-Hun, un uomo con un divorzio alle spalle che vive con sua madre sommerso da debiti che non sa come saldare, arrivando a ricorrere alle scommesse e agli strozzini.

 

Un giorno incontra un misterioso sconosciuto che gli propone di partecipare a una serie di giochi per bambini in una località misteriosa per vincere grosse somme di denaro. Gi-Hun accetta e si ritrova in un’immensa struttura posta su un’isola con centinaia di altre persone in condizioni simili alle sue.

 

I giochi a cui saranno sottoposti di fanciullesco hanno soltanto l’apparenza, perché si dimostrano una trappola in cui chi viene “squalificato” viene ucciso in maniera brutale.

 

Questo scenario distopico è controllato da misteriosi aguzzini, che spingeranno i partecipanti a mettersi sempre più gli contro gli altri. Ogni persona che muore aumenta il montepremi in palio, in un meccanismo semplice e crudele, facendo entrare mazzette di soldi in un enorme salvadanaio trasparente che è costantemente sopra la testa dei partecipanti, illuminato anche durante la notte.

 

La violenza fisica e psicologica domina costantemente in maniera molto intensa Squid Game, e molti recensori hanno sottolineato come fin troppo spesso sia gratuita, a danno dei soggetti più deboli. A tutto questo si aggiunge una morale dei protagonisti che è spesso molto ambigua.

 

Come spiegato dall’autore della serie, si tratta di una crudele “allegoria della società capitalistica moderna”, in cui le persone sono disposte a tutto per denaro.

 

Il successo mondiale di Squid Game

 

Nonostante (o forse proprio grazie a) i suoi contenuti Squid Game ha conquistato, grazie al passaparola, gli schermi di tutto il mondo. Soltanto su TikTok si è arrivati a 14 miliardi di mini video collegati alla serie, che è diventata un trending topic anche su Twitter e Instagram.

 

Il proprietario della piattaforma rivale Amazon Prime Video, Jeff Bezos, si è complimentato con Netflix. Nonostante la serie sia “sconsigliata” ai minori di 14 anni, su molti siti vi sono presenti recensioni di ragazzi di 10-13 anni e su Roblox, gioco online per adolescenti, sono stati creati molti contenuti a tema. Si prevede che i costumi di Squid Game saranno quelli di maggior successo per Halloween.

 

Tre domande per un giovane cristiano che vuole vedere Squid Game

 

Siamo un blog cristiano e per le ovvie ragioni che abbiamo scritto sopra, ti sconsigliamo di vedere questa serie, anche e soprattutto se hai meno di 16 anni. Ma se ancora sei curioso di vederlo, perché prima non ti fai tre domande?

 

1. Voglio esporre la mia mente a questi contenuti?

 

In Filippesi 4:8 l’apostolo Paolo ci incoraggia ad alimentare la mente con “tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode”.

 

Quello a cui esponiamo la nostra mente e il nostro cuore ha sempre un effetto, la violenza può sembrare un contenuto meno rischioso della pornografia, ma (come diciamo anche nello SvoltaLab “Dalle Storie alla Storia”), non sono soltanto i contenuti sessuali quelli problematici che dovrebbero farci scegliere di vedere o no qualcosa, ma dobbiamo valutare attentamente ogni tipo di impatto emotivo a cui scegliamo volontariamente di sottoporci (ti ricordi la storia di Davide in 2 Samuele 11 e 12?).

 

2. Voglio esporre altri a questi contenuti?

 

Quello che vedi lo vedono anche gli altri, anche se non sono davanti a uno schermo. Il tuo linguaggio, la tua visione del mondo e i tuoi atteggiamenti possono essere influenzati da ciò che leggi, vedi e ascolti, e si ripercuotono nelle tue relazioni, quindi ciò con cui alimenti la tua mente si riflette sempre sugli altri, in maniera più o meno diretta.

 

Non crediamo che ripeterai tutto quello che vedi e se guardi Squid Game ti metterai a fare giochi crudeli, ma ciò che vedi fa comunque effetto alla tua mente e ti influenza, in modi diversi che possono variare a seconda del tuo vissuto. Magari possono renderti sempre più insensibile alla violenza, o lasciarti nel cuore messaggi morali molto ambigui.

 

3. Voglio passare il mio tempo con questi contenuti?

 

Ci lamentiamo di avere poco tempo. Di avere poco tempo per pregare, leggere la Bibbia, e stare in comunione con Dio. Ci lamentiamo che non c’è il risveglio. Ci lamentiamo di cadere nei soliti peccati e di non migliorare spiritualmente.

 

La maggior parte delle volte diamo la colpa agli altri di tutte queste cose (scuola, lavoro, familiari, altri credenti, il pastore) quando invece una delle cause principali si trova semplicemente nella nostra personale gestione del tempo, che passiamo a fare di tutto meno che a stare con Gesù. Come stai passando il tuo tempo? Come hai passato il tuo tempo oggi? Chieditelo prima di metterti a guardare qualcosa che occuperà intere ore, magari a fare una bella maratona di binge-watching.

 

Ora che ti sei fatto queste domande su Squid Game, ricordatele, perché puoi applicarle anche a tutti gli altri contenuti che ti può capitare di vedere, ascoltare o leggere. Speriamo che ti siano di aiuto.

Andrea Botturi

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