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Cinque consigli per te che usi Facebook

 

Ci “vivono” più di 1,5 miliardi di persone e per visitarlo non serve un passaporto, ma una semplice connessione a internet. Stiamo parlando di “Facebook”, il più grande social network del pianeta.

 

Vogliamo vedere insieme 5 semplici consigli per utilizzare Facebook nella giusta prospettiva cristiana.

 

1. Non sostituirlo al dialogo faccia a faccia

 

È vero, Facebook è un potente mezzo di comunicazione. Vi si dice tutto, forse anche troppo … ma resta comunque un mezzo digitale!

 

“Avrei molte cose da scriverti, ma non voglio farlo con inchiostro e penna. Poiché spero di vederti presto, e allora parleremo a voce”
3 Giovanni 1:13-14

 

Lo Spirito Santo è un ottimo professore di comunicazione! E in questo caso non perde occasione per donarci un meraviglioso insegnamento pratico: certe cose non scriverle, ma dille di persona!

 

È scientificamente provato che la maggior parte delle informazioni che trasmettiamo durante un dialogo non vengono espresse dal significato delle parole che utilizziamo, ma dalla comunicazione non verbale, ossia il tono della voce, la posizione del corpo, la nostra espressione, il nostro sguardo, una stretta di mano, le pause, ecc…

 

Molto spesso, durante i “dialoghi digitali” si generano malintesi che potrebbero tranquillamente essere sostituiti, per esempio, da una telefonata o, meglio ancora, stemperati davanti a una bella pizza! Insomma, niente può sostituire un bel dialogo faccia a faccia.

 

2. Pensa all’immagine che dai

 

Cosa dice la tua bacheca di te? È importante che quello che siamo e che diciamo a scuola, in famiglia, con gli amici, nella nostra chiesa, ecc … sia coerente con quello che postiamo pubblicamente. La domanda di default di Facebook è: “a cosa stai pensando”?

 

Ovviamente, il social network ha tutto l’interesse socio-economico nello spingere le persone a scrivere qualsiasi cosa, continuamente ma, attenzione, non è la regola! Non tutto della nostra vita deve essere postato, anzi è fondamentale che alcune cose vengano vissute nel privato. I discepoli avevano imparato questo aspetto da Gesù, che dava molti insegnamenti fondamentali in privato.

 

“Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa”.
Marco 4:34

 

 

3. Ricordati che quello che scrivi resta!

 

Ricordate l’antico proverbio latino Verba volant scripta manent? È proprio così! Tutto ciò che scriviamo, pubblichiamo, condividiamo e fotografiamo sui social network resta in maniera permanente.

 

Occorre, dunque, riflettere bene prima di postare nuovi contenuti e non farlo con superficialità. “Reputazione digitale” è un nuovo termine che serve a indicare il grado di attendibilità di un profilo di una persona o di un’azienda in rete. Se il web che oggi viviamo si propone di essere un’estensione della vita reale, allora anche il nostro profilo Facebook dovrà essere un valido strumento di buona testimonianza.

 

“Una buona reputazione vale più dell’olio profumato”
Ecclesiaste 7:1a

 

4. Cosa condividi? Attenzione alle bufale!

 

L’informazione nel web 2.0 corre velocemente, facendo diffondere a macchia d’olio anche notizie non vere, spesso condivise superficialmente da migliaia di persone.
Passeremmo la giornata a raccontare notizie false ai nostri amici? Certo che no!

 

E allora perché farlo su Facebook? Titoli accattivanti e fuorvianti possono trarci in inganno, quindi è bene controllare sempre la fonte della notizia che stiamo per condividere! Googlare prima di una condivisione potrebbe salvarci da una figuraccia!

La Bibbia richiama la nostra attenzione anche su questo argomento:

“Hai mai visto un uomo precipitoso nel parlare? C’è più da sperare da uno stolto che da lui”
Proverbi 29:20

 

È quindi importante fare sempre attenzione a quello che si dice o che si scrive, anche sui social!

 

5. Non lasciarti dominare

 

Le nuove tecnologie e i social network (Facebook compreso) non devono essere demonizzati, piuttosto occorre, con umiltà, riconoscere la nostra incapacità di gestire in maniera adeguata il tempo che gli dedichiamo; così come ne abbiamo già parlato in questi altri articoli.

 

Ad esempio, non è necessario controllare l’arrivo di ogni notifica anche mentre stiamo guidando o mentre siamo a tavola in compagnia di amici, eppure, dobbiamo ammettere, che molto spesso non ne possiamo fare a meno! Potremmo fare tanti altri esempi simili …

 

Proprio per questo, è giusto tenere a mente gli errori da non fare quando usiamo queste nuove tecnologie, in modo da non esserne dominati. Anche nell’utilizzo di Facebook, che oramai fa parte della nostra vita quotidiana, è necessario l’irrinunciabile aiuto divino, in modo tale che quello che è lecito sia anche utile.

 

“Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile.”
1 Corinzi 6:12

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