Mente&Anima

Non giocare: i rischi del Gioco d’azzardo

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Il desiderio di svago e di divertimento non vuole essere screditato o denigrato, ogni giovane necessita di questi momenti per vivere il necessario senso di leggerezza che la vita ci riserva in alcuni periodi, ma quando questo viene ricercato nel gioco d’azzardo deve essere oggetto di profonda e costruttiva riflessione.

 

Il dato italiano sulla prevalenza di gioco d’azzardo tra gli studenti è superiore alla media europea, in Italia gli studenti che giocano sembrano preferire le scommesse sportive, il 45% ha giocato almeno una volta nel corso dell’anno e il 7% dei giovani giocatori mostra un profilo di gioco problematico.

 

La grande aspettativa riposta in questo azzardo, le numerose campagne pubblicitarie, la facilità di eludere i controlli nelle piattaforme online riguardo all’età e l’esperienza del lockdown ha visto negli ultimi anni un aumento considerevole negli adolescenti del gioco dazzardo, il dato è grave se si considera che è vietato ai minori di 18 anni. Come possiamo difenderci da questo fenomeno, per essere giovani cristiani liberi?

 

Riflettiamo sulla PERICOLOSITA’ del gioco

 

La Bibbia afferma: “Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla” (1 Corinzi 6:12). Nella lingua italiana il termine “gioco” indica un’attività costruttiva e lecita, associandola alla parola “Azzardo” non sempre riesce a trasmettere la pericolosità dell’attività analizzata. Il fenomeno del gioco d’azzardo in ambito professionale viene indicato con il termine “gambling”: dal verbo “to gamble” che significa “scommettere”, che definisce meglio quello che rappresenta la ricerca di un risultato improbabile che il giovane giocatore aspetta.

 

Gli adolescenti, complice la maggior abilità nell’utilizzo delle moderne tecnologie digitali, cercano nel gioco dazzardo virtuale nuove emozioni, sperando di raggiungere un’indipendenza individuale ed economica attraverso una via apparentemente innocua e semplice. La facilità con cui queste piattaforme possono essere raggiunte, la comodità di non doversi muovere da casa e la possibilità di giocare senza nessuna interruzione rendono il gioco d’azzardo una trappola pericolosa per il giovane.

 

Riflettiamo sul DESIDERIO del gioco

 

Nella Bibbia troviamo scritto: Rallègrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi…” (Ecclesiaste 12:1).

 

Il desiderio di giocare esprime la piacevole volontà del giovane di vivere momenti di spensieratezza e allegria, volendo attraverso il gioco ritemprarsi e svagarsi. Le cause per le quali un giocatore d’azzardo ricerca la vincita sono da analizzare con attenzione, infatti le aspettative del giocatore sono legate al malessere del vivere la propria vita e, attraverso il gioco, distrarsi dalla realtà che lo circonda.

 

Questa illusione di libertà prodotta dall’estraniarsi nel gioco si rivela pericolosa quando è accompagnata da un desiderio di vincita per cambiare la propria condizione socio-economica; l’insoddisfazione vissuta dal giocatore d’azzardo viene affrontata cercando nella vincita un riscatto dal proprio senso di inadeguatezza.

 

La Parola di Dio istruisce ogni giovane credente a vivere con piena soddisfazione ogni momento della vita imparando a essere felici interiormente attraverso lopera di Dio. L’apostolo Paolo dichiarava: …io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell’abbondanza…Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica” (Filippesi 4:11-13).

 

L’enfasi non è posta sulle circostanze socio economiche o sui contesti in cui si vive per avere un’esistenza appagata. Il punto fondamentale è con Chi scegliere di vivere ogni giorno, facendo di Gesù il proprio Salvatore… vivendo una vita libera e appagata perché Gesù ha inchiodato sulla croce ogni peccato e ogni insoddisfazione personale.

 

Vivendo una vita in comunione con Dio ogni fessura del cuore viene riempita dalla Sua presenza e dal Suo amore sconfiggendo insoddisfazione, tristezza e noia. Non si sentirà alcun bisogno di cercare palliativi che riempiano il vuoto del cuore, perché la presenza di Dio l’ha riempito e avvolto completamente!

 

Riflettiamo sulla FINE del gioco

 

La Bibbia avverte ogni giovane credente rispetto alla pericolosità dell’inganno umano: promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto” (2 Pietro 2:19).

 

Quando il gioco diventa problematico e patologico non è semplice smettere quell’attività ritenuta innocua e lecita, le quantità di denaro spese sono ormai diventate enormi e il desiderio (illusione) di recuperare tutto attraverso la prossima giocata è un sentimento irrefrenabile per il giovane giocatore d’azzardo.

 

La bugia diventa lo strumento privilegiato per giustificare le situazioni che si creano a causa delle mancate vincite, il giocatore si trova a dover inventare molteplici giustificazioni per difendere la propria schiavitù dal gioco.

 

Limpossibilità di controllarsi riguardo alla compulsiva azione con cui si torna a giocare produce un allontanamento da tutte le altre attività precedentemente intraprese dal giocatore d’azzardo. Quando le perdite di denaro sono ingenti, le occasioni di lavoro e di studio sprecate, le relazioni affettive compromesse o interrotte, la fiducia delle persone più care compromessa e l’insorgenza di stati depressivi influenzano la stabilità del giovane, dobbiamo riconoscere che il gioco è finito.

 

“HO VINTO!”

 

Questa è l’espressione utilizzata dagli ex giocatori d’azzardo per comunicare al gruppo di giocatori anonimi che la vera vittoria giornaliera è NON giocare dazzardo. Non è semplice uscire da una dipendenza che all’apparenza sembra essere lecita, pubblicizzata e tuttavia attività ludica ma le statistiche ci aiutano a capire che di gioco d’azzardo problematico ha colpito il 7% degli adolescenti italiani, quindi questi giovani giocatori possono conoscere che esiste il Liberatore per eccellenza, Colui che può mediante la Sua opera potente liberare dalla schiavitù della dipendenza, nella Bibbia è scritto: Conoscerete la verità (Gesù) e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:32).

 

Affrontare la dipendenza del gioco dazzardo non è semplice, spesso insieme alla dipendenza bisogna affrontare numerosi debiti e problemi legali ma il supporto presentato da numerosi versi della Parola di Dio riescono a dare speranza e infondere nella persona che una via duscita esiste e insieme a Dio potremo percorrere la via che conduce alla libertà, insieme all’apostolo Paolo potrai dichiarare Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati” (Romani 8:37).

Gioele Puopolo

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