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Cristiani e Politica: 6 Consigli Prima di Votare

 

Mancano pochi giorni alle elezioni politiche in Italia, un appuntamento importante per tutto il nostro Paese, che in qualche modo sarà determinante per tante questioni che riguardano direttamente ognuno di noi. Quale occasione migliore per fare qualche riflessione sul rapporto tra i cristiani e la politica?

 

Spesso quando si parla di politica noi italiani pensiamo alla corruzione, al malaffare e ai privilegi di una casta. È davvero così? In realtà l’origine stessa della parola politica va in tutt’altra direzione: deriva dal greco e significa semplicemente “amministrare la città (in greco polis)”.

 

La politica, quindi, non è nient’altro che l’amministrazione delle faccende che riguardano una comunità, uno strumento per decidere in che direzione andrà la società e per tutelare i cittadini, e rispondere ai loro bisogni. Come tutti gli strumenti, può essere usato bene, per garantire la giustizia e i diritti, e tutelare il bene di tutti, o male, per dedicarsi ai propri interessi personali e guadagnare fama e potere.

 

Un cristiano, quindi, non deve aver paura di approfondire la politica, ma deve avere la saggezza e l’intelligenza di distinguere la buona e la cattiva politica, cercando in ogni situazione e in ogni scelta di essere luce. D’altronde la Bibbia stessa ci invita in alcuni capitoli che vedremo a gettare uno sguardo sul contesto politico circostante.

 

E dato che da cittadini responsabili i cristiani adempiono al proprio diritto di voto, è meglio sapere per cosa e per chi stai votando, averne capito le ragioni, piuttosto che votare sulla base della “simpatia” o di qualche slogan ascoltato di passaggio: un voto superficiale non è più spirituale di un voto consapevole, anzi, è vero il contrario!

 

 Anche nell’interessarci alla politica, però, non dimentichiamo mai che il nostro scopo, come cristiani, non è quello di puntare al solo miglioramento della qualità della vita del mondo, ma migliorare il mondo indirettamente, portando la Luce e l’amore di Gesù nelle vite degli altri.

 

Paolo, in una delle sue lettere, scrive a Timoteo che “uno che va alla guerra non si immischia in faccende della vite civile, se vuole piacere a colui che lo ha arruolato” (2 Tim. 2:4): non dimentichiamo mai che il primo compito di un cristiano è condividere l’Amore di Dio, mostrato da Gesù sulla Croce. Solo tramite l’amore di Dio che sconvolge e trasforma le vite la vita di chi ci circonda potrà migliorare in un senso profondo ed eterno.

 

Potremo anche accorgerci di aver sbagliato a votare un partito qualche volta, ma quando si parla di salvezza eterna e della nuova nascita, su quello non ci possiamo permettere di sbagliare!

 

Come possiamo, quindi, avvicinarci alla politica – ad esempio scegliendo consapevolmente per chi votare – mostrando anche in questo frangente quello che Dio ha fatto in noi? Ecco alcuni consigli!

 

1.Non esiste un partito giusto per i cristiani

“Vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” (Matteo 10:16)

 

È essenziale non cadere vittime di questo inganno: non basta che ogni tanto un partito compaia a proporsi come “il partito dei cristiani” per rappresentare davvero gli ideali contenuti nel Vangelo. Spesso il voto dei “cristiani” (o di quelli che amano definirsi così) è un obiettivo ghiotto per i partiti, che cercano di accaparrarselo con slogan e gesti spesso privi di un significato reale.

 

Dio ci chiama ad essere saggi, e a fare attenzione ai “lupi mascherati da pecore” (Mt. 7:15). Attenzione a chi dice di rappresentare i cristiani, o sbandiera con eccessiva superficialità il proprio presunto cristianesimo, dimostrando poi con i fatti di essere lontano anni luce dai principi della Bibbia. Impariamo a guardare ad ogni programma e personaggio politico alla luce della Parola di Dio, consapevoli che – anche se non troveremo mai un partito perfetto – con l’aiuto di Dio e secondo la nostra coscienza potremmo scegliere con intelligenza dove indirizzare il nostro voto.

 

2. Fatti guidare dall’amore

Ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22:39)

 

Il compito di un vero Cristiano è mostrare l’Amore di Dio, sempre, anche quando si tratta di scegliere per chi votare. La politica non è uno strumento per vendicarsi, o per sopraffare i più  deboli, ma dovrebbe essere un modo per difendere, tutelare e garantire giustizia anche a chi sembra essere l’ultimo della società. Indipendentemente dalle proprie – legittime – diverse idee politiche, dobbiamo stare attenti a non essere mai guidati dall’odio o dal risentimento verso gli altri, ma sempre dall’Amore di Dio.

 

3. Ricordati che ogni autorità è istituita da Dio

“Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono stabilite da Dio” (Romani 13:1)

 

A volte sembra davvero strano pensarlo, ma la Bibbia ci dice che ogni autorità umana è stata istituita direttamente da Dio. Questo non significa – come alcuni hanno pensato nel passato – che il sovrano sia un emissario di Dio e che la volontà di chi governa coincida con quella di Dio; ma non dobbiamo dimenticare che non esiste autorità se non da Dio.

 

Non pensiamo che Dio si disinteressi di quello che accade nel governo del nostro Paese: Lui ha ogni cosa sotto controllo. Il nostro compito, come cristiani, non è quello di cercare di rovesciare i governi e neanche quello di protestare con violenza – fisica o verbale – contro di loro.

 

Dio ci chiede di pregare per chi ci governa, affinché possano ricevere dall’Alto la saggezza di cui hanno bisogno. Questo non ci impedisce certo di far sentire la nostra voce, ma sempre guidati dal rispetto e con vero autocontrollo (Prov. 16:32; 25:28; Gal. 5:22; 2 Tim. 1:7; 2 Pie. 1:6… quante volte è raccomandato l’autocontrollo!)

 

4. Ama anche chi non la pensa come te

“Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:35)

 

 Avete presente le risse che puntualmente affollano i talk show televisivi durante la campagna elettorale (e non solo)? La politica è un argomento che scalda gli animi, che divide, che porta le persone a mettersi una contro l’altra, spesso con toni molto duri.

 

Questo non è necessariamente un male: non bisogna aver paura del confronto con chi la pensa diversamente da noi, e non dobbiamo spaventarci di fronte alle discussioni intense – se rimangono civili. Non dimentichiamo mai, però, che quelli con cui discutiamo non sono nostri nemici, né avversari da annientare, ma anzi persone da amare e rispettare. Anche quando parliamo di politica si deve vedere l’amore di Dio che è in noi!

 

5. Non dire niente che non sia vero

“La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l’amaro?” (Giacomo 3:11)

 

 Bufale, fake-news, post-verità… Nella discussione politica, spesso, non c’è molto spazio per la verità. I numeri, le notizie e i fatti vengono troppo spesso piegati per supportare questa o quell’altra tesi.

 

Le nostre bacheche Facebook, le chat su whatsapp e le discussioni in famiglia sono troppe volte inquinate da notizie false, create in malafede da chi vuole convincere gli altri ad ogni costo. Come cristiani, che vogliono predicare la Verità, non possiamo essere superficiali: se vogliamo essere credibili quando parliamo di Gesù dobbiamo esserlo sempre.

 

Verifichiamo ogni notizia o affermazione prima di diffonderla, anche e soprattutto quando sostiene la nostra idea: non possiamo rovinare la nostra testimonianza raccontando falsità o mezze verità. Per approfondire questo tema, sempre più importante negli ultimi tempi, abbiamo già pubblicato un post: clicca qui per leggerlo.

 

6. Prega, prega, prega!

Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. (1 Tim 2:1-2)

 

Non sai per chi votare? Prega! Vorresti un governo migliore? Prega! Hai paura per il futuro? Prega! La nostra dipendenza da Dio è sempre un ingrediente fondamentale, soprattutto se parliamo delle grandi questioni della politica. Se chiediamo a Dio di guidarci possiamo essere certi che lo farà, e che ci aiuterà ad essere “luce del Mondo e sale della Terra” (Matteo 5:13) anche tramite le nostre scelte e il nostro coinvolgimento politico.

 

“…gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.” (I Pietro 5:7)

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