Se pensi che la religione non faccia per te, c’è ancora posto per la vera fede!
Per l’ennesima volta si parla di lei: la religione. Diciamocelo pure: al solo sentirla nominare, ti è già venuta l’orticaria. Questo concetto un po’ contorto richiama alla mente certe noiosissime tiritere ripetute fino allo sfinimento o una lista interminabile di «questo si fa» e «questo non si fa» di cui, in fin dei conti, nessuno capisce il senso.
Ah, ecco: ti sta tornando alla memoria la tua sfiancante interrogazione di filosofia sul pensiero del barbuto intellettuale che ha affermato che la religione è l’oppio dei popoli. Tutto sommato, non riesci a dargli torto, mentre consideri che come anestetico la religione funziona alla grande, perché distrae le persone dai problemi della vita e della società almeno per un po’.
Non ti sembra poi così esagerato nemmeno il tuo amico, divoratore di giornali, che reagisce alla notizia dell’ultimo attacco terroristico sentenziando, forse troppo frettolosamente, che la religione è la rovina del mondo.
A mettere la ciliegina sulla torta provvede la tua vicina di casa, ultranovantenne, che biascica preghiere dalla mattina alla sera, mossa magari dallo scrupolo di mettersi a posto con Dio prima di terminare il suo lungo viaggio terreno… e tu, giovane e forte, la compatisci con un sorriso, pensando che la religione è per quelli che hanno paura dell’inferno, per i disperati e per chi non trova di meglio da fare.
Nel frattempo, alla tua orticaria si sta aggiungendo anche il mal di testa. Quindi… basta così! Non voglio annoiarti oltre con quest’argomento!
Anzi, ti dirò di più: sono d’accordo con te sul fatto che la religione – qualunque essa sia – quando si esaurisce in uno sterile esercizio di rituali che a nulla giovano se non a zittire la coscienza, mette a dura prova la capacità di sopportazione di chiunque.
Ecco perché adesso ti chiedo di svoltare virtualmente l’angolo… lasciando alle spalle il paesaggio cupo della religione, ne scorgerai un altro, dai colori vari e luminosi: quello della fede. Niente paura: la fede vera è tutta un’altra storia!
Nasce quando, con semplicità e senza pregiudizi, ascolti le parole di un libro davvero speciale, la Bibbia (Romani 10:17) e ad un certo punto avverti forte il desiderio di conoscere a tu per tu la Persona che questo libro ti presenta. Man mano che Lo conosci di più, ti accorgi che non puoi né vuoi farne a meno, perché Gesù è la scoperta più strabiliante che un essere umano possa fare!
Come avrai intuito, dalla visione della religione che abbiamo descritto prima, siamo adesso lontani anni luce…
1. Sei stanco di formule teologiche estranee al tuo vissuto e comprensibili solo ai pochi ‘tecnici’ della religione?
SVOLTA: Gesù punta dritto al tuo cuore! Mentre leggi la Bibbia e rivolgi a Lui la tua preghiera spontanea, Gesù ti chiama con voce limpida e inconfondibile, proprio come un pastore chiama le sue pecore: «… egli chiama le proprie pecore per nome… e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce» (Giovanni 10:3,4).
2. Sei insoddisfatto di tutta una serie di riti che si ripropongono sempre uguali e assolutamente prevedibili?
SVOLTA: con Gesù le sorprese sono all’ordine del giorno! Altro che monotonia: la tua vita si trasformerà in un’avventura entusiasmante, che coinvolgerà tutte le tue energie spirituali, mentali, fisiche e ti farà sentire attivo, dinamico… in una parola, vivo.
Te lo ha promesso proprio Lui: «… io son venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Giovanni 10:10). Non solo proverai la gioia del perdono di Dio e della comunione con Lui, ma diventerai un Suo collaboratore (1 Corinzi 3:9), un amministratore della Sua grazia (1 Pietro 4:10). Pensa un po’: tu al servizio di Dio!
3. Ora potrebbe rimanerti un’altra perplessità: forse la religione ti sembra roba per vecchi malinconici e un po’ patetici, che fissano lo sguardo sul passato e sulle sue tradizioni rifiutandosi di affrontare le sfide del presente e di immaginare quelle del futuro!
SVOLTA: con Gesù puoi guardare sempre avanti! Senza trascurare l’importanza del passato… Dopo aver tagliato un traguardo, puoi prendere fiato e subito ripartire con fiducia verso la meta successiva: che si tratti della tua crescita nella conoscenza della Bibbia, di parlare di Gesù ai tuoi parenti o di una missione in Africa, puoi star certo che si apriranno per te orizzonti sempre nuovi.
Lo aveva ben compreso l’apostolo Paolo, che dall’osservanza di una religione era passato alla fede vera in seguito al suo incontro con Gesù: «… dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù» (Filippesi 3:13,14).
– Tutto questo è troppo bello per essere vero – starai pensando. Tutto questo, invece, è alla tua portata, se solo tu lo vuoi. Né tu né io abbiamo una ‘bacchetta magica’ in grado di creare la vera fede, ma possiamo ricorrere all’unica Persona che con il Suo tocco sa fare la differenza, colmando con la pienezza del Suo amore il guscio vuoto della religione.
Scopri Gesù, e anche la tua fede farà la differenza.