Nell’era dei social media, riceviamo risposte immediate su ogni tipo di argomento o notizia. Troppo spesso però noi cristiani non facciamo bella figura nelle discussioni che si sviluppano online, e neanche al di fuori delle piattaforme digitali…
Certo, siamo inclini a fare molta più attenzione a come parliamo faccia a faccia piuttosto che moderare i nostri toni di discussione sui post di facebook, whatsapp, etc… Con la differenza che quello che scriviamo sui social network rimane memorizzato (potenzialmente) per sempre.
Quindi, come cristiani, come possiamo rispondere alle discussioni in cui spesso ci ritroviamo online (e non solo)?
Abbiamo bisogno di un approccio che non comprometta la nostra testimonianza senza però farci rinunciare alla verità.
1. Controlla se l’argomento è valido o meno
Spesso finiamo in una discussione semplicemente perché qualche nostro contatto condivide un’immagine, un articolo o una notizia che serve soltanto a fare propaganda politica o alimentare indignazione senza avere neanche il beneficio del dubbio.
Se vuoi rispondere fai prima una breve ricerca controllando da varie fonti attendibili se quello che stai sentendo o leggendo è accurato e completo. Soltanto allora potrai discuterne in maniera sensata.
Avere una preparazione adeguata sull’argomento ti aiuterà a essere convincente e a far emergere la verità.
2. Guarda a te stesso prima che agli altri
Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: “Lascia che io ti tolga dall’occhio la pagliuzza”, mentre la trave è nell’occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello.
Matteo 7:1-5
Spesso si interpreta il versetto 1 molto molto male: non significa che non possiamo esprimere giudizi in assoluto, soprattutto se sono basati sulla verità della Parola di Dio. Ma è un’esortazione diretta a chiederci “sto parlando da ipocrita o posso parlare con autorevolezza? Sono colpevole delle stesse cose che sto leggendo, o peggio?”
I post e commenti che consideriamo sbagliati, devono essere un’occasione per riflettere prima su noi stessi e solo poi possiamo confrontarci con gli altri. Quando diveniamo consapevoli dei nostri peccati e abbiamo lasciato che Gesù purifichi noi stessi per primi, allora saremo in grado di esporre la verità con autorità e in tutta sicurezza.
3. Sii pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira
Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira
Giacomo 1:19
La risposta impulsiva e immediata non è quasi mai l’azione più saggia. Lo so, è strano da dire nell’epoca dei social. Giacomo, nella sua epistola, ci ricorda come le nostre lingue possono incendiare una foresta, quindi non gettiamo benzina sul fuoco finché non sappiamo bene quello che stiamo dicendo (Giacomo 3:1-12).
L’eccesso di rabbia nelle risposte, su praticamente ogni cosa, è ormai la normalità. Certo, ci può essere anche una rabbia giusta (Efesini 4:26), ma assicuriamoci che sia davvero giusta prima di esprimerla in commenti pubblici. Paolo quando si confrontò con Pietro lo fece in maniera netta, ma dopo aver osservato che l’apostolo prima e poi altri “non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo” (Galati 2:11-14).
4. Pregaci su
Sappiamo che questa dovrebbe essere la nostra prima reazione, ma quasi mai lo è. La preghiera ci mette in una posizione di umiltà, smorza le nostre reazioni irruente e ci dà l’opportunità di considerare la Parola di Dio in modo che quando parliamo possiamo farlo in maniera biblica e veramente spirituale.
Se vogliamo parlare in maniera autorevole è necessaria la guida dello Spirito Santo, sia quando ci confrontiamo online sia faccia a faccia.
5. Condisci le tue parole con sale
Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.
Colossesi 4:6
Il sale insaporisce e conserva. Quando rispondi usa parole e un tono che preservino quello che è buono e giusto senza rovinare il messaggio che vuoi comunicare.
Quante volte il nostro tono, le nostre parole e il nostro atteggiamento ci distraggono da ciò che è veramente importante, eppure siamo persone che hanno conosciuto Cristo in un mondo pieno di peccato!
Condisci le tue parole con sale. Le tue risposte alle discussioni saranno più facili da ascoltare.
6. Ricordati dei Farisei e di Gesù
Spesso con le nostre reazioni impulsive vogliamo mostrare quanto siamo migliori degli altri.
Un po’ come facevano i farisei.
E se riuscissimo a discutere con grazia e amore? E se rispondessimo in modo da creare più luce che fiamme? E se fossimo interessati non soltanto ad avere ragione, ma a creare un dialogo autentico che si relazioni agli altri e porti valore? Forse siamo chiamati a questo quando discutiamo. Senza rinunciare alla verità.
Gesù fu spesso severo nelle sue risposte (come scordare il “razza di vipere” di Matteo 12:31-37 rivolto ai farisei e in seguito ripresi con fermezza e autorità per la loro ipocrisia), ma il Signore lo fece sempre per portare le persone a riflettere e trovare la verità, non per dimostrare la propria superiorità.
7. Sii ragionevole e razionale
Non dovrebbe esserci bisogno di dirlo, ma argomenti inconsistenti sono soltanto cattivi argomenti.
Chiediti se ci sono delle debolezze nella tua posizione. A volte puoi perfino ammettere delle mancanze nella tua risposta e discutere comunque di un argomento, magari cercando proprio nella discussione il parere degli altri. Le persone si sentiranno coinvolte e sarà un segno di generosità.
Filtra le tue risposte alla luce della Bibbia e con l’aiuto della logica per evitare gli errori più comuni (su questo pubblicheremo un post più avanti) e assicurati che i tuoi argomenti siano attinenti prima di parlare. Poi potrai esporre la tua posizione con convinzione senza più esitare.
8. Sii pronto ad accettare le critiche
Chi ama la correzione ama la scienza, ma chi odia la riprensione è uno stupido
Proverbi 12:1
Per quanto tu ci possa provare, le tue risposte non saranno sempre le migliori e spesso avranno bisogno di essere perfezionate… anche da non credenti.
Accetta la correzione quando si dimostra giusta e fondata. Scusati in fretta se ti esprimi male (spesso si leggono commenti sgrammaticati, pieni di errori e incomprensibili), quando parli senza mostrare sensibilità o se hai semplicemente torto. Ammettere i propri errori aumenterà la tua autorevolezza quando le persone sanno che sei disposto a cambiare con umiltà.
9. Dai Gloria a Dio
Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio. Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio; così come anch’io compiaccio a tutti in ogni cosa, cercando non l’utile mio ma quello dei molti, perché siano salvati. (1 Corinzi 10:31-33)
La tua risposta rivela il carattere giusto e amorevole di Dio? Aiuta la Chiesa? Spinge le persone verso Gesù? Sostiene la verità? Dà luce a un mondo di tenebre?
Qualsiasi sia la tua risposta, cerca di riflettere la gloria di Dio.