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L’infinito esiste?

 

Ti sei mai chiesto cos’è l’infinito? Un numero, un luogo o una sensazione? L’infinito è un concetto affascinante e misterioso ipotizzato in matematica, usato in fisica e indagato dalla filosofia, che ha da sempre catturato l’immaginazione degli esseri umani.

 

Potremmo definire l’infinito come un concetto astratto che rappresenta una quantità o una dimensione senza limite o fine. Quando parliamo di infinito, stiamo dicendo che qualcosa può continuare senza mai raggiungere un termine.

 

In matematica è rappresentato con il simbolo dell’∞, un otto rovesciato, e noi potremmo pensarlo (in maniera molto semplicistica) come una sequenza di numeri 1, 2, 3, 4… che puoi continuare a contare senza mai arrivare a un numero che sia l’ultimo.

 

Le riflessioni sull’infinito hanno avuto davvero un grande impatto sull’umanità e sui metodi di indagine scientifici. Il matematico tedesco Georg Cantor, ad esempio, ha sviluppato una teoria che distingue tra infiniti di tipo diverso che ha portato a scoperte matematiche rivoluzionarie cruciali per comprendere l’Universo stesso. È un concetto che ci incuriosisce, ci sfida e ci spinge a pensare in modo sempre nuovo, a trovare strade e soluzioni sempre nuove. È il concetto delle infinite possibilità che la vita offre e della spinta a esplorarne sempre di nuove.

 

Esiste l’infinito al di fuori della mente umana?

 

Per la matematica l’infinito esiste a tal punto da essere in grado fare calcoli anche complessi, ma per quanto riguarda i fenomeni osservabili in natura è tutta un’altra storia. È possibile “misurare” qualcosa di infinito, cioè, trovare nell’universo, qualcosa che ci permetta di vedere linfinito? Fondamentalmente la risposta è no, anche se gli studiosi di astrofisica potrebbero replicare che, considerando la forza gravitazionale all’interno dei buchi neri, quasi ci si possa riuscire.

 

Linfinito è un concetto pensabile, ma non misurabile. Come se l’umanità potesse contemplarlo, ma mai comprenderlo appieno. E’ la sensazione di essere a contatto con qualcosa di tanto più grande di te.

Siamo così piccoli eppure possiamo toccare” qualcosa di così grande e immenso” (alcuni ricercatori e filosofi all’interno di – A Trip to Infinity – documentario Netflix, 2022).

L’idea di infinito ha fatto riflettere molti scienziati, religiosi e filosofi sulla natura della mente umana e sulla ricerca di significato che tutti gli uomini intraprendono su sé stessi su ciò che li circonda. Il cuore dell’uomo è costantemente alla ricerca di comprendere il mondo e la natura, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. D’altro canto, tuttavia, l’infinito ci impone di confrontarci con i nostri limiti umani, per i quali non sarà mai possibile comprenderlo.

 

In matematica si dimostra che non possiamo mai raggiungere l’infinito, ma possiamo “tendere”, cioè avvicinarci ad esso sempre di più. Questo parallelo può essere applicato alla nostra ricerca di conoscenza, scoperta e perfezione personale. D’altro canto il concetto di infinito ci ispira ad attingere al potenziale umano e ci fa capire che a differenza degli altri esseri viventi noi abbiamo la possibilità di comprendere concetti astratti e immaginare delle possibilità che vanno al di là della nostra esperienza diretta.

 

In pratica siamo consapevoli che la nostra mente è limitata da un’esperienza del mondo che è necessariamente finita. Non possiamo conoscere ciò che è al di là dei nostri limiti, e l’infinito è proprio questo: qualcosa che è al di là dei nostri limiti. Un semplice verso della Bibbia descrive tutto questo: “Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatto.” (Ecclesiaste 3:11)

 

Queste sono parole attribuite a Salomone, anche lui un uomo di grande cultura, che migliaia di anni fa ha condiviso la sapienza ricevuta da Dio con il mondo intero. Secondo questo passo della Bibbia, anche noi uomini possediamo questo slancio, questa ispirazione e intuizione, che fa i conti con la nostra natura imperfetta e limitata, la quale non ci permette di comprendere appieno.

 

In ogni anima umana c’è una consapevolezza data da Dio che c’è “qualcosa di più” di questo mondo transitorio. Possediamo una conoscenza innata che esiste dell’altro rispetto a quanto possiamo vedere e sperimentare nel qui e ora. Quella coscienza di una dimensione spirituale ed eterna, di un Dio Eterno che, proprio seguendo i concetti di infinito, non ha limiti o fine alcuna. Quante volte ti è capitato di leggere nella Bibbia la parola “Eterno” con la “E” maiuscola? Non è altro che un sinonimo di “infinito” con il quale gli scrittori si riferivano a Dio!

 

“L’Eterno regna; egli si è rivestito di maestà; l’Eterno si è rivestito, si è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà smosso.” (Salmo 93:1; Versione Riveduta 2020)

 

 

Il rapporto tra Dio e infinito

 

Molti nella storia hanno associato “Dio” al concetto filosofico di infinito. Se osserviamo tutti i sinonimi in lingua italiana della parola “infinito” troviamo molte delle caratteristiche di Dio rivelate nella Bibbia: immenso, inesauribile, illimitato, indefinito, interminabile, incommensurabile, irraggiungibile, incomprensibile, trascendente, trascendentale, ineffabile.

 

Gli attributi che Dio ha rivelato di Sé nelle Scritture ci fanno comprendere che non ha limiti, che la Sua natura, le Sue decisioni e i Suoi piani vanno al di là di ogni umana comprensione e previsione; che il tempo stesso è sottomesso al Suo volere e quindi Egli solo ha l’esclusiva sull’eternità ed è in grado di rendere stabili/eterne le cose: i Suoi patti, la Sua bontà, il Suo Regno, il Suo amore, la Sua Parola e la vita eterna che Egli propone all’umanità. “Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l’universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio.” (Salmo 90:2)

 

La vita umana, però, non è che un vapore (“mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce.” Giacomo 4:14) e anche se il Creatore ha stabilito che l’uomo possa nel suo spirito intuire, avvertire e immaginare l’eternità, questo non basta. In molti, pensatori e filosofi, hanno ipotizzato e ipotizzano che c’è qualcosa che va oltre questa vita, ma non è misurabile, non è “toccabile” con mano; quindi, non è possibile considerare o prendere decisioni sulla base di questo ulteriore ambito. Anche oggi alcuni ragionano in questi termini e non si preoccupano di cercare e di indagare questa dimensione trascendente, che va al di là della comprensione umana.

 

La Bibbia, però, invita a percorrere questa strada ed anche noi ti consigliamo a farlo!

 

 

Intuizione innata

Ascolta l’intuizione che il Creatore ha posto nella Sua creatura. C’è qualcosa di più, c’è un “oltre” questa vita, questa terra. Continua a cercare!

 

Rivelazione delle Scritture

Indaga e trova la Rivelazione dell’infinito nella Bibbia. La Parola di Dio è la porta d’ingresso per conoscere Dio e per avere conoscenza del Suo piano. Questo è il mezzo con il quale “l’Infinito” ha deciso di farsi conoscere da noi esseri finiti.

 

Incontro con Gesù

Credi in Gesù e fallo abitare nel tuo cuore. Le Scritture ti conducono per forza alla persona di Gesù Cristo che è per definizione il connubio perfetto tra finito” in quanto vero uomo ed infinito” in quanto vero Dio. La Parola fatta carne che ha abitato 2000 anni fa tra noi (E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.” Giovanni 1:14) e che puo’ ancora venire ad abitare nei nostri cuori, in modo da portare quell’assaggio di Eternità in noi. Gesù è la porta dingresso, la chiave daccesso, il passaggio obbligato per essere ricolmi di tutta la pienezza dellEterno.

 

.”.. e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.”  Efesini 3:17- 19

 

L’infinito esiste? Si ed è a nostra disposizione: si chiama Gesù. CercaLo, arrenditi a Lui chiedendo il perdono dei tuoi peccati e riceverai anche tu la vita eterna e l’Infinito verrà ad abitare anche in te.

 

Dio ti benedica!

Silvano Santoro

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