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Bibbia e giovani, istruzioni per l’uso

 

Questo articolo è il quarto di una serie in cui troverai dei consigli utili pratici e spirituali per insegnare ai giovani la Parola di Dio.

 

Come credenti prima, e responsabili poi, siamo pronti a sostenere che la Bibbia ha cambiato la nostra vita. La Parola di Dio, il vivente Libro dei Libri, racconta il meraviglioso piano di Dio per l’uomo, dalla creazione alla caduta, fino alle vicende del popolo di Israele e alla salvezza in Cristo. Modello di condotta, lettera d’amore di Dio e strumento con il quale Egli si fa conoscere agli uomini. Leggiamo la Bibbia, sempre affamati di conoscere le profondità di questo Scritto e sempre scoprendo qualcosa di nuovo e di toccante per le nostre vite, una lampada al nostro piede e una luce al nostro sentiero.

 

Ma fermiamoci un attimo…

 

Che rapporto hanno i nostri giovani con la Bibbia?

I nostri giovani leggono la Bibbia? 

E se si… come leggono i giovani la Bibbia?

 

L’obiettivo di questo articolo è darti dei consigli pratici nellinsegnare ai giovani anche attraverso la riunione unefficace lettura della Parola di Dio.

 

Primo consiglio: Modella il metodo e attualizza!

 

Il contenuto e il messaggio della Parola non cambiano, e non devono cambiare (2 Timoteo 3:16), tuttavia il metodo di insegnamento può variare in base alle generazioni che si hanno davanti. Quella attuale di giovani (e soprattutto adolescenti) è sottoposta a stimoli diversi rispetto alle precedenti, come i social, più rapidi e intensi.

 

Questo porta le lezioni frontali di insegnamento “monodirezionale” della Parola, in alcuni casi, a perdere efficacia.

 

Adatta l’insegnamento della Parola ai giovani che hai davanti, comprendi come comunicano, come imparano e struttura il messaggio in maniera che loro possano comprenderlo. Dai valore all’interazione.

 

 

Interagire con i giovani non toglie autorevolezza al messaggio!

 

Stimolando i ragazzi alla meditazione, scoprirai che la ricchezza che si ottiene va ben oltre la tua preparazione!

 

Utilizza slides, video, mappe concettuali, linee del tempo o qualsiasi altro strumento possa aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo: insegnare ai giovani la Parola, in sottomissione alla guida dello Spirito Santo.

 

Il nostro metodo didattico aiuti i giovani ad un incontro con la Parola, “avvicinando” un testo che sembra lontano.

 

Puoi anche ricondurre quello che hanno vissuto i personaggi della Bibbia a quello che viviamo oggi e loro stessi vivono. Le paure, i sogni, le aspettative, le scelte, seppur in contesti diversi, hanno a che fare con il cuore dell’uomo, che non è cambiato nei millenni.

 

Secondo Consiglio: Medita con loro

 

Non avere paura di trasmettere a loro un insegnamento sistematico della Parola di Dio. Insegna ai giovani come nelle loro case possono meditare la Bibbia in maniera approfondita e metodica. Suggerisci dei piani di lettura, degli obiettivi, e, pregando il Signore di discernere la loro sensibilità, conducili sempre più in profondità nella Parola.

 

Guidali nella lettura: riflettete insieme su come analizzare un testo biblico, ecco, ad esempio, alcune domande diagnostiche che potrebbero essere utili a meglio comprendere dei versi della Parola:

 

Chi ha scritto questo testo?

Che cosa racconta?

Quale è il contesto del testo?

A chi era rivolto e cosa comprendevano le persone di quel tempo?

Cosa può insegnare alla mia vita e che influenza ha sulla mia vita cristiana?

 

Rispondendo insieme a domande come queste, sarete già a buon punto sulla meditazione della Parola!

 

Terzo consiglio: No all’ “Oroscopo Biblico”

 

Uso quest’affermazione forte, chiaramente ossimorica e provocatrice, per sottolineare un pericolo: in assenza di quanto descritto nel punto precedente, ad una lettura organizzata della Parola di Dio, rischiamo di contrapporre un utilizzo della Bibbia alla stregua di un oroscopo o un biglietto della fortuna.  Uno scritto che quindi, superficialmente, ci riveli il nostro “destino della giornata”.

 

Insegna ai giovani che, fermo restando la possibilità di essere colpiti da un singolo versetto che incontriamo “casualmente”, la Parola va letta nel suo complesso, con il Suo contesto, masticata, “ruminata” e approfondita.

 

Non trattiamo con superficialità la Parola di Dio, ma cogliamone la profondità.

 

Collega i libri biblici, dimostra la bellezza delle interconnessioni e quanto ci si perde leggendo con superficialità!

 

Quarto consiglio pratico: Sii preparato!

 

Un doveroso consiglio, che sicuramente ha un impatto sulla riunione dei giovani, ma è principalmente per me e te è semplicemente quello di essere preparati!

 

Per essere pronti a rispondere alle domande dei giovani, leggi di più la Bibbia!

 

 

Certamente non siamo e non saremo mai tuttologi, ma in quanto ad approfondimento della Parola io e te possiamo fare molto di più!

 

Promuoviamo per noi stessi e per gli altri, strumenti come chiavi bibliche, libri monografici per l’approfondimento e sani commentari (ritieni il buono e comprendi la dottrina di chi scrive) e scendiamo in profondità.

 

I giovani guarderanno al rapporto che abbiamo con la Parola, siamo desempio!

 

Permettimi di suggerirti un libro molto interessante, che spiega il “dietro le quinte” di come la Bibbia è stata composta, “il Libro dei libri”.

 

Caro/a responsabile dei giovani o forse monitore o monitrice, spero che questi consigli, certamente senza la pretesa di esaustività, possano aiutarti a insegnare la Parola di Dio ai giovani e agli adolescenti. Consapevoli che, se essa diverrà il fondamento delle loro vite, nulla potrà smuoverli dalle meravigliose vie di Dio.

Simone Colella

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