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Short Message System – Condividere la Parola nella Riunione dei Giovani

 

Questo articolo è il quinto di una serie in cui troverai dei consigli utili, pratici e spirituali per svolgere un servizio di responsabilità nella riunione dei giovani.

 

Abbiamo già trattato l’importanza dell’interazione nella riunione dei giovani (Protagonisti, non spettatori! Interagire e condividere nella Riunione dei Giovani – Svolta Online), e in particolare, restando sullo stesso tema, in questo breve articolo approfondiremo la tematica della condivisione della Parola di Dio nella riunione dei Giovani.

 

Il rischio di oggi

 

Partiamo da un presupposto: oggi corriamo un piccolo rischio. Nello specifico, è quello che i nostri ragazzi assimilino un concetto sbagliato: solo i fratelli e le sorelle che hanno un ruolo “importante” (virgolettato per ovvie ragioni) all’interno della chiesa (pastore, consigliere, monitrice) possono condividere la Parola di Dio. Questo rischio è purtroppo incentivato da una crescente modalità “teatrale” di vivere la chiesa, uno spettacolo a cui assisto e a cui non prendo parte (Protagonisti, non spettatori! Interagire e condividere nella Riunione dei Giovani – Svolta Online).

 

Abbiamo già discusso che la rdg deve essere una salutare palestra” per iniziare a maturare per il servizio cristiano, o per porre le basi per una chiamata, mediante insegnamenti pratici scritturali e opportunità di crescita. Proprio i nostri incontri sono quei luoghi ideali per permettere ai ragazzi di imparare a condividere la Parola di Dio.

Tutti quanti noi, come credenti, giovani e anziani, uomini e donne, in misura e modalità diversa, siamo chiamati a portare la Parola di Dio agli altri, e prima ancora, per poter rendere possibile ciò, a meditarla e lasciarci guidare dallo Spirito Santo affinché tutto ciò porti frutto.

 

Come fare ad insegnare e trasmettere questo?

 

Ecco uno spunto pratico, molto semplice, per darti, caro/a responsabile dei giovani un’idea di come realizzarlo: lo chiamerò SMS!

SMS, seppur in un linguaggio desueto per la generazione più moderna, significa Short Message System (un sistema di messaggi brevi) con cui comunicare, ed è proprio quello che domanderemo ai giovani.

 

Puoi chiedere ai giovani, a turno, di condividere un breve pensiero, lesposizione di una breve meditazione, tratti dalla Parola di Dio, della durata di 2 o 3 minuti (paragonabile appunto alla breve durata di un SMS) allinterno della rdg.

 

Questo non sostituirà certo lesposizione della Parola a tua cura (anche se talvolta potrebbe essere così edificante da far nascere un dibattito che prenderebbe l’intera riunione), ma arricchirà gli altri e permetterà ai giovani di crescere in questo aspetto.

Ecco qualche semplice consiglio per realizzare questo.

 

  1. Dosa le Esperienze dei Giovani

 

Il primo input da parte tua, verso chi non ha mai fatto qualcosa del genere, potrebbe essere chiedere di commentare un verso scelto da te (dato in anticipo al/alla giovane, da preparare per la successiva riunione) a seconda dell’esperienza spirituale della persona che ti trovi davanti. Se invece poi lo reputerai opportuno, direttamente o in un secondo momento, puoi suggerire un tema su cui fare una breve meditazione o lasciare addirittura libera scelta nel farsi guidare dal Signore.

 

  1. Insegna cosa c’è dietro alla preparazione di un pensiero

 

Quando ti prepari un pensiero, uno studio o una qualsiasi esposizione della Bibbia, ben sai che dietro c’è la preghiera, la ricerca della guida dello Spirito Santo e il desiderio di comprendere cosa Dio desideri trasmettere ai presenti. Conosci il santo timore di Dio nell’accostarsi alla Sua Parola e nel raccontarla agli altri.

Insegna e trasmetti questa serietà, questo santo impegno e il valore della Bibbia stessa.Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.” (Romani 10:17)

 

 

Non c’è onore più grande che trasmettere la Parola.

 

Trasmettere questa serietà e questo impegno ha un grande valore e insegnerà l’importanza della Bibbia stessa. Che i giovani siano in futuro chiamati a predicare dal pulpito, ad una lezione di scuola domenicale, a parlare in una riunione specifica, ad una testimonianza o ad un’attività evangelistica, avranno compreso anche grazie al tuo aiuto, quale onore e importanza ha l’esporre la Parola di Dio.

 

  1. Accetta i Fallimenti & Dona Consigli

 

Insegnare ai giovani a condividere la Parola di Dio è certamente un percorso e un investimento e, come suggerisce il termine stesso, significa “investire” in loro.

Questo vorrà sicuramente dire aiutarli e consigliarli su come possono migliorare ed avere un occhio attento laddove ci possano essere dei doni o talenti, che adeguatamente curati possono portare un gran frutto nell’opera di Dio.

 

Non mancheranno i “fallimenti”, se così possiamo definirli, o le difficoltà, le correzioni da effettuare, e i riscontri non sempre positivi dei giovani a cui chiederai di farlo.

Non ti scoraggiare, va avanti e semina, col tempo troverai buoni terreni che renderanno il trenta, il sessanta e il cento per uno.

 

In conclusione, caro fratello e cara sorella, possa tu essere lo strumento di Dio che avvicina i giovani alla Bibbia e alla condivisione della vivente Parola di Dio, ed essere un aiuto affinché insieme possiate vedere fiumi dacqua viva che sgorganoe contribuire allo sviluppo della gloriosa opera di Dio.

Il Signore ti benedica!

Simone Colella

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