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Tre domande per te che giochi a Pokemon GO

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Ehi, tu…! Ti abbiamo visto! Tre domande per te che giochi a Pokemon GO

 

Va bene, va bene… lo sappiamo che da quando giochi a Pokemon Go hai perso un paio di chili perché ti costringe a passeggiare per le strade della città (ed anche a correre… per non farti investire! :D). Sappiamo anche che ti ricorda l’infanzia, quando guardavi i Pokemon alla TV e magari ci giocavi con il Gameboy. Ma abbiamo comunque tre domande da farti:

 

1. Quanto tempo spendi per questo gioco?

 

Per installarlo, trovare un nome che gli andasse bene e catturare un paio di Pokemon a scopo di prova, ho speso più di mezz’ora… e cosa sarà mai mezz’ora?
Lo sai vero che la maggior parte dei giovani dice di non avere dieci minuti di tempo al giorno per leggere un capitolo della Bibbia? E che quindici minuti di tempo al giorno in più spesi in preghiera possono stravolgere (in senso positivo!) la tua vita spirituale e quella di chi ti circonda? Sul serio.

 

Facciamo una cosa: tu continui a giocare mezz’ora al giorno ai Pokemon, ma non dirai mai più di non avere tempo per leggere la Bibbia o pregare. Mai più. Per tutta la vita.
L’apostolo Pietro affermava che chi sceglie di essere un cristiano lo fa “per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne, non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio.” (1 Pietro 4:2). Hai consacrato il tuo tempo alle tue passioni o alla volontà di Dio?

 

2. Lo sai vero che è tutto finto?

 

Dio quando creò Adamo gli diede il bel compito di “collezionare” tutti gli animali che erano stati creati, incontrandoli e dando loro un nome, per poi esercitare dominio su di essi (Genesi 2:19-20; 1:28). Sarà per questo che nel 2016 la massima passione degli esseri umani è… la stessa del giardino dell’Eden! ? : inseguire creature colorate dalle caratteristiche più svariate, catalogarle e acquisirne il dominio.

 

C’è una piccola differenza però: i Pokemon non esistono! Lo so, lo so, sei sconvolto… a scuola non te l’hanno mai detto! 🙂
A parte gli scherzi, ti rendi conto che quell’intelligenza che hai e che ti ha consentito, magari, di diventare uno dei massimi allenatori di Pokemon del quartiere, potrebbe essere impegnata per cause molto più utili? Perché non usare la stessa intelligenza, lo stesso entusiasmo, la stessa perseveranza per qualcosa che… è vero? Che poi ti resta? Che fa bene agli altri?

 

Quindi, fratelli, tutte le cose vere… siano oggetto dei vostri pensieri.
Filippesi 4:8

 

Le cose vere…! Con un’ora e mezza alla settimana, in un anno impareresti le basi dell’acustica (per regolare il mixer in chiesa da semi-professionista) o dell’ebraico antico (per leggere l’antico testamento nella sua lingua originale). Con lo stesso tempo potresti costruire oggetti artistici o tecnologici di vario genere, da rivendere per fare una bella offerta per le missioni estere… Di cosa stai privando te stesso e gli altri per… collezionare animali che non esistono?

 

3. Sei proprio sicuro che la mentalità di questo gioco non ti influenzi?

 

Persino semplici esperti di fumetti e videogames, che non sono cristiani, si sono interrogati su quanto sia squallido che nel mondo dei Pokemon si utilizzi la parola “amicizia” per intendere il rapporto fra un padrone (l’allenatore di Pokemon) e i suoi schiavi, chiusi nelle celle delle Pokeball (i Pokemon catturati).

 

Siamo una generazione cresciuta con slogan pubblicitari come “tutto intorno a me” e che poi si appassiona a un gioco in cui l’amicizia è con animali antropomorfi che fanno tutto quello che vogliamo noi.

 

Poi i nostri genitori, gli anziani e i pastori ci dicono che abbiamo una visione strana delle relazioni interpersonali, che sembra che tutto debba girare intorno ai nostri gusti e ai nostri capricci, e quando l’amico o magari la fidanzata o il fidanzato non ci assecondano, siamo subito pronti a chiuderli in una pokeball… ehm, volevo dire a tagliare i ponti ed escluderli dalla nostra vita.

 

E poi dicono che la nostra generazione sia piena di permalosi. Che ci offendiamo subito.

 

Non è che per caso il fatto che tu spenda da anni ore ogni giorno con animaletti invisibili dei quali sei “amico”, che non ti possono mai contraddire, influenza un pochino la tua mentalità?

 

“Tutto è puro per quelli che sono puri” (Tito 1:5), nulla da obiettare su questo. Giocare a Pokemon Go non è peccato in sé. Ma ci siamo scordati di un’ultima domanda … e lasciamo che sia tu a rispondere. Sei proprio sicuro che non sia meglio che trovi un altro hobby per rilassarti?

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