“Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.” (Galati 5:1)
Il termine libertà è ricco di significati e ha in sé un valore storico e culturale notevole.
I popoli, nel tempo, si sono battuti per ottenere maggiore libertà, tanti hanno perso la vita in nome della libertà. Nel tempo e nelle varie culture del mondo ha assunto coloriture e significati diversi.
Cosa significa essere libero oggi?
La Definizione di libertà nel dizionario Treccani è “capacità del soggetto di agire (o di non agire) senza costrizioni o impedimenti esterni, e di autodeterminarsi scegliendo autonomamente i fini e i mezzi atti a conseguirli. La libertà può essere definita in riferimento a tre elementi: il soggetto o i soggetti di libertà (chi è libero), i campi entro cui essi sono liberi (definiti dai vincoli), gli scopi o i beni socialmente riconosciuti che si è liberi di perseguire (che cosa si è liberi di fare).”
Parlando di libertà ci si può riferire a persone, associazioni, Stati,… e in relazione ad essi vi sono molti tipi di condizioni che li vincolano e cose che essi sono liberi o no di fare. In questo senso esistono molte forme di libertà (morale, giuridica, politica, religiosa, economica, ecc.).
Anche la forma statale vigente determina gradi più o meno elevati di libertà dei cittadini. Tutti siamo sottoposti a regole e leggi che limitano la libertà.
Ma le differenze tra i paesi in tema di libertà sono notevoli. Per alcuni essere liberi vuol dire non essere sotto assedio, poter svolgere regolarmente la propria vita, essere liberi di professare la propria religione, potere indossare ciò che si vuole; ad esempio, nei paesi islamici tale libertà è limitata dall’imposizione del velo per le donne, cosa che ha creato notevoli proteste e opposizioni da parte loro, limitate anche nella possibilità di esprimere il proprio pensiero in merito e, nel caso volessero esprimersi, punite anche con la morte.
Nella nostra società, invece, vi è maggiore libertà nell’espressione di sé e delle proprie idee. Libertà significa emancipazione, autonomia, potere fare ciò che si vuole, andare dove si vuole e tanto altro ancora.
Ti puoi definire libero?
Non avere regole, non essere assillati dai propri familiari appare come una cosa bellissima. Quante volte vorresti non curarti di ciò che dicono i tuoi familiari? O potere fare ciò che ti passa per la testa senza rendere conto a nessuno?
E se fare ciò che si vuole non fosse vera libertà?
Questa che è stata descritta è una libertà apparente, ciò che sembra rendere liberi in realtà ci fa schiavi. Il termine schiavo è forte, nei secoli la schiavitù è stata una grande piaga e lo è ancora oggi, anche se in forme diverse.
C’è una schiavitù visibile, operata da uomini su altri e una più difficile da percepire. Eppure altrettanto brutta, fatale, mortale. Sì, anche l’anima può essere schiava. Ciò che rende l’anima prigioniera è il peccato, la completa separazione da Dio che comporta terribili conseguenze per la propria anima. Prova a pensare a chi è dedito a guadagnare denaro, ad accumulare ricchezze e ciò diventa la sua ragione di vita. Credi che si possa definire libero?
Se vivi la vita pensando solo a divertirti o assumendo sostanze da cui dipendi (senza poterne fare più a meno), non sei pienamente libero. Anche questo è essere schiavi. Senza quell’oggetto sembra che la vita non abbia senso.
Non solo queste situazioni ma anche stati d’animo come l’ansia, la paura, la rabbia possono renderti prigioniero.
La vera libertà
Se sperimenti una situazione in cui vivi un disagio e ti senti schiavo di qualcosa sappi che non tutto è perduto.
C’è Qualcuno che può liberare dalla schiavitù che si presenta in varie forme: Gesù può farlo, può donare la vera libertà. Lui ha acquistato a prezzo della Sua vita, sulla croce, la vera libertà; ha sconfitto il peccato e ogni tipo di catena che imprigiona l’essere umano. Credendo in Lui si sperimenta una liberazione concreta e efficace, perché Lui può spezzare ogni legame che incatena l’uomo e non lo rende felice.
“State dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù” (Galati 5:1). L’apostolo Paolo, in questo passaggio della Parola di Dio, invita in modo chiaro a seguire la vera libertà, una volta che si è accettato l’amore di Dio nel proprio cuore, e a non ritornare alla condizione precedente.
Abbandonare ciò a cui si è legati può sembrare difficile ma il dono che si riceve in cambio è unico e immenso. Basta chiedere a Dio, con sincerità di cuore, una vera liberazione e la Sua potenza sarà in grado di liberare da tutto ciò che può sembrare impossibile spezzare. Egli lo può fare istantaneamente e può donare tutti gli strumenti necessari per vivere una vita in piena libertà nella Sua grazia. La Bibbia afferma che “il Signore è lo Spirito, e dov’è lo Spirito del Signore, lì vi è libertà” (II Corinzi 3:17).
Libertà vera non significa non obbedire, né non avere regole, potere fare ciò che si vuole incondizionatamente. È, invece, una condizione profonda che riguarda il cuore.
Davide nel Salmo 18 si rivolge al Signore riconoscendolo come il suo liberatore, sì, perché Egli è colui che libera e salva.
La speranza, infatti, è che “la creazione venga liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio” (Romani 8:21). Il mondo giace in una libertà fittizia e apparente che non corrisponde a ciò che vuole il Signore per noi. Egli pazienta per condurci alla vera libertà, quella riservata ai figli di Dio.
Non sperare in una libertà apparente. Mira alla vera, profonda e perfetta libertà che dona il Signore Gesù.
Ester Bilello