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Sulla via di Emmaus! Incoraggiare i giovani a crescere insieme nella riunione dei giovani!

 

Questo articolo è il terzo di una serie in cui troverai dei consigli utili pratici e spirituali per svolgere un servizio di responsabilità nella riunione dei giovani.

Prendiamo spunto da un episodio ben noto nella Parola di Dio, l’episodio dei due discepoli sulla via di Emmaus che tornavano a casa dopo la morte di Gesù. In particolare, è scritto che “mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro” (Luca 24:15). Come i due uomini, anche i nostri giovani stando insieme possono incontrare Gesù e crescere nelle vie del Signore!

 

Il tema che lega i prossimi consigli che leggerai è: incoraggiare i giovani a crescere insieme da un punto di vista spirituale attraverso la riunione dei giovani.

 

Crescere con un “compito spirituale”

 

Un primo metodo per spingere i giovani a crescere insieme è attraverso la condivisione spirituale. Nello specifico suddividi il gruppo giovanile in piccoli sottogruppi, formati da 2 o al massimo 3 persone. A ciascun gruppo può essere affidato un “compito spirituale” con una scadenza. Suddividi i ragazzi con saggezza, bilanciando l’esperienza e favorendo la condivisione.

 

Ciascun gruppo avrà il compito di meditare insieme su una parte della Bibbia, su un libro cristiano, uno studio portato dal pastore o altra sana letteratura cristiana, con l’obiettivo finale di condividerlo alla riunione dei giovani.

Guidali con delle domande: “Cosa ti ha colpito? Cosa possiamo applicare nella nostra vita? Su cosa sei o non sei d’accordo?” ma senza esagerare, in modo che resti una condivisione guidata ma pienamente libera.

 

Per la scelta di quale brano della Parola leggere, lasciati guidare dallo Spirito Santo e calati nei loro panni. Se invece preferisci un libro utile, permettimi di consigliarti due semplici ma pratici volumi che sono stati utili per la mia vita e per la condivisione con i ragazzi:

 

 

È importante tu dia una scadenza e di tanto in tanto ricordi ai giovani il compito affidatogli affinché non cada nel dimenticatoio e sbiadisca di importanza.

Se vuoi fissa dei momenti “intermedi” per comprendere come sta andando questa condivisione e se c’è bisogno di un tuo intervento per aiutarli ancora di più o “sciogliere qualche timidezza”. Non esagerare con la lunghezza del compito e fuggi l’idea di qualcosa che piacerebbe a te, ma sarebbe inadatto per le loro vite.

 

Crescere con un “servizio spirituale”

 

Un secondo spunto per incoraggiare i giovani a crescere insieme è affidare loro un piccolo

servizio spirituale” da svolgere.

Un rischio che potremmo correre è quello di formare un gruppo dei giovani che sia scollegato dalla comunità, quantomeno nella percezione comune dei ragazzi. Una chiesa a “compartimenti stagni” che non interagisce come un unico corpo ma si suddivide in “categorie”: la riunione degli anziani, delle sorelle, dei giovani, i piccoli della scuola domenicale, e così via.

 

Un modo per evitare di trasmettere questo messaggio sbagliato e far crescere insieme i ragazzi

è quello di affidare loro un piccolo compito al servizio della chiesa, sempre mediante la suddivisione in piccoli “sottogruppi” (questa volta di 3 o 4 persone).

 

Ad esempio, potresti incaricare un “sottogruppo” alla visita di un anziano, di una sorella o di un fratello che da tempo fatica a raggiungere la comunità ma ha alle spalle una vita di servizio al nostro Dio. I giovani saranno edificati dall’ascoltare la testimonianza (e perché no, anche scriverla) di servitori e servitrici di Dio, e quest’ultimi saranno spronati a pregare per le nuove generazioni che Dio sta chiamando.

 

Questo è soltanto un esempio per mettere in contatto i giovani con “le altre membra del corpo” e superare quell’ “isolamento generazionale” che a volte si crea.

 

È certamente possibile anche affidare qualcosa di pratico come dei piccoli lavori in chiesa, delle commissioni per delle attività o per la riunione dei giovani (impaginare un nuovo innario, creare delle grafiche, raccogliere del materiale per il sito della chiesa,…), sempre in armonia con il consiglio di chiesa.

 

Caro/a responsabile dei giovani, i suggerimenti che abbiamo appena condiviso sono solo degli esempi, altre idee potrebbero venire proprio dai giovani stessi, i quali sarebbero ancora più coinvolti e partecipi della vita della chiesa. Possiamo “vedere” quante cose belle sia possibile organizzare insieme ai giovani per crescere spiritualmente con loro, come Gesù “in altezza, statura e grazia” (Luca 2:52), con l’obiettivo di vedere la gloria di Dio.

Simone Colella

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