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Volevo conoscere Gesù: la svolta di Luca

ragazzo con occhiali da sole

 

Mi chiamo Luca e ho 35 anni. Sono cresciuto in una famiglia cristiana e fin da bambino ho sentito parlare di Dio e della salvezza che Gesù ha provveduto per tutti sulla croce. Frequentavo con costanza le riunioni e la chiesa era la mia seconda casa.

 

Crescendo sentivo il bisogno di conoscere personalmente quel Gesù di cui mi parlavano, di cui dicevano che operava in modo meraviglioso. A modo mio iniziai a cercarlo, ma era una ricerca unicamente razionale e non “di cuore”.

 

I miei amici in chiesa vivevano delle esperienze reali e sincere con Dio, mentre io non trovavo risposta alle mie preghiere … ero frustrato e più passavano gli anni e più nella mia mente ero convinto che Dio fosse disinteressato alla mia vita. Mi chiedevo: “Perché se il Signore mi ama non mi risponde?”. Decisi, allora, di mettere fine alla mia ricerca pensando che probabilmente non fosse quello il momento giusto.

 

Pensavo di sapere come soddisfare la mia vita

 

Passavano gli anni e mi sentivo sempre più autosufficiente, stavo bene con me stesso ed ero per natura molto indipendente. Per me contavano solo il mio io e i miei desideri e così, nonostante tutti gli insegnamenti cristiani ricevuti da piccolo, non sentivo per nulla il peso o i sensi di colpa del peccato ma vivevo solo ed esclusivamente alla ricerca di nuovi stimoli che mi regalassero emozioni e che potessero soddisfare e riempire la mia vita.

 

Sapevo bene che la vera felicità non potevo trovarla al di fuori di Gesù ma, al tempo stesso, ero convinto che Egli fosse molto lontano da me. E poi, in fin dei conti, stavo bene, avevo tutto quello che potessi desiderare ed ero soddisfatto della mia condizione: padrone di me stesso.

 

All’età di 23 anni la mia vita cominciò a non andare più così tanto bene, non ero tranquillo e quella serenità e sicurezza in me stesso svanirono in poco tempo. Non avevo più pace. Ero inquieto, ansioso, non riposavo bene la notte e i miei sogni erano molto strani, mi disturbavano profondamente.

 

Da quel momento nulla fu come prima… ogni notte nella mia stanza avvertivo che qualcuno mi fissava, una presenza maligna che percepivo in modo chiaro tanto da non poter chiudere occhio. Ricordo che allungavo il più possibile le mie nottate fuori casa con gli amici per non tornare in quella stanza.

 

La Bibbia vicino al letto

 

Non riuscivo più a sostenere quella situazione. Poi però ricordai che accanto al mio letto c’era sempre la Bibbia, che non aprivo mai. Così, ogni qual volta mi sentivo minacciato o venivo svegliato nel cuore della notte, la lettura della Parola di Dio mi dava pace e serenità, allontanando ogni forza malvagia da quel luogo.

 

Lo Spirito Santo cominciò ad ammorbidire il mio cuore durissimo, facendomi sentire il peso dei miei peccati, cosa che fino ad allora non avevo mai provato. In quel periodo scoprii cosa significasse sentirsi sporchi davanti a Dio e aver bisogno di essere purificati attraverso la fede nel sacrificio di Gesù.

 

Cercavo il Signore con più costanza, mi sentivo sempre più vicino a Lui ma nonostante i miei sforzi non riuscivo ad arrendermi totalmente al Suo amore. La mia razionalità mi impediva di fare un ultimo passo di fede, allora in preghiera feci una richiesta ben precisa: “Signore io non riesco ad avvicinarmi più di così, ti prego di trovare il modo di farmi superare questa difficoltà”. E così, se l’amore di Dio non era riuscito a compungere il mio cuore di pietra, la paura rappresentò l’ultimo “pungolo” per stimolare la mia arresa a Lui e spingermi ad aprire completamente il cuore.

 

La mia svolta: basta dubbi

 

Una sera, infatti, a un incontro cristiano, vidi con i mei occhi come il diavolo poteva padroneggiare il corpo di un ragazzo posseduto. Mi sentii definitivamente perduto, privo di protezione e completamente indifeso di fronte a chi era più forte di me. Venivo da un lungo periodo di pressioni diaboliche e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso! Il giorno dopo in preghiera il Signore mi parlò chiaramente, con voce ben distinta: “Ecco ora hai visto anche il male, adesso decidi da che parte vuoi stare.”

 

A quel punto non avevo più nessun dubbio o remora. Mi rivolsi al Signore con tutto il cuore: non volevo più rimanere nell’incertezza ma appartenere completamente a Lui. Dichiarai con fermezza questa mia confessione e Dio rispose facendomi sentire distintamente come un timbro che toccava il mio cuore, un segno di appartenenza. Avevo ricevuto il dono dello Spirito Santo e mi sentivo al sicuro, completamente certo che il Signore avesse compiuto un’opera straordinaria!

 

Dopo aver fatto questa esperienza decisiva per la mia vita spirituale, giorno dopo giorno il Signore iniziò a lavorare e trasformare il mio carattere, le mie abitudini, il mio modo di fare, il mio modo di parlare e il mio modo di pensare. Mi sembrò incredibile perché non dovevo sforzarmi a cambiare ma era lo Spirito Santo che trasformava il mio cuore, io dovevo soltanto continuare ad “alimentarmi” con la lettura della Bibbia e la preghiera. Le cose che facevo prima non mi attiravano più e anche i luoghi che frequentavo in precedenza non avevano più presa su di me.

 

Mi sono battezzato

 

Il 30 maggio del 2010 decisi di testimoniare la mia fede in Cristo Gesù facendo il battesimo in acqua. Fu un’esperienza bellissima perché decisi davanti a tutti, compresa la mia famiglia che aveva tanto pregato per me, di seguire il Signore per tutta la vita. Dopo qualche anno ho sperimentato il battesimo nello Spirito Santo che mi ha trasformato ulteriormente.

 

Oggi posso affermare con certezza che la scelta di amare e seguire il Signore è stata la migliore della mia vita. Guardandomi indietro posso solo dire che Dio è stato sempre al mio fianco guidandomi su binari sicuri anche quando potevo deragliare rovinosamente. Dio è fedele e come un artista straordinario ha dipinto con maestria il quadro della mia vita fino a questo momento, e sono certo lo farà anche in futuro.

 

A te che leggi

 

Mi sento di dire una cosa a te che stai leggendo questa mia testimonianza: forse ancora non hai conosciuto Gesù personalmente ma sappi che qualsiasi esperienza incredibile tu possa provare, non potrà mai essere paragonata alla soddisfazione e alla gioia che ti può dare la salvezza in Gesù Cristo.

 

Io benedirò il Signore in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca. […] Ho cercato il Signore, ed egli m’ha risposto; mi ha liberato da tutto ciò che m’ incuteva terrore” (Salmo 34:1,4).

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