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Il Due di Me e l’Identità Ritrovata – La storia di Francesco: Fuori dall’Omosessualità

giovane che sorride appoggiato al muro

 

Mi chiamo Francesco, ho 25 anni e voglio raccontarvi ciò che Dio ha fatto nella mia vita. Sono nato e cresciuto in una famiglia di fede evangelica e quindi fin da bambino ho sentito parlare di Gesù.

 

IL PRIMO INCONTRO CON DIO

 

All’età di 11 anni ho avuto il mio primo incontro personale e spirituale con Dio.

 

Non comprendevo ancora cosa significasse la parola “salvezza” ed essere ripieno dello Spirito Santo, eppure proprio accettando un semplice invito a ricevere tutto ciò, Dio si è presentato per la prima volta alla mia vita.

 

Considero quellincontro con Dio un sigillo che mi avrebbe accompagnato fino al giorno d’oggi ed ora vi spiegherò il perché.

 

DAL BULLISMO ALLA PORNOGRAFIA

 

Pur essendo nato in una famiglia cristiana, si sono presentati nella mia vita dei mostri che hanno cercato di deturpare quel sigillo ricevuto.

 

Per esempio, gli abusi verbali che ricevevo a scuola mi portavano sempre più ad una lacerante solitudine, che mi avrebbe condotto successivamente verso il materiale pornografico.

 

Sentirsi chiamare dai compagni “femminuccia”, essere preso in giro per il proprio aspetto fisico, sentire l’assenza di un affetto paterno (causato da altri fattori scatenanti) mi ha portato lentamente a farmi credere che forse era tutto vero.

 

LA STRADA DELL’OMOSESSUALITA’: IN CADUTA LIBERA

 

Mentre gli anni da liceale passavano, la mia vita era un constante combattere con Dio, e posso chiamare questa fase il “Due di Me”. Ho cominciato ad affrontare una profonda e intensa crisi dIdentità.

 

Mentre la visione di materiale pornografico era sempre più frequente, ho iniziato a credere di essere nato omosessuale e che, forse, quello che raccontavano i miei amici su di me era vero. 

 

Tante volte Dio mi aveva chiamato, cercando di attirarmi a Sé con la Sua gioia, la Sua pace, soprattutto portandomi a riflettere che io ero Suo figlio e che non ero come gli altri dicevano; ma le continue cadute e le svariate dipendenze, come il sesso, mi allontanavano sempre più da quella che era la Verità.

 

L’ultimo anno di liceo ho iniziato a frequentare il mondo omosessuale e non vi nascondo che il Francesco di prima non esisteva quasi più.

 

Ho iniziato a dormire sempre meno, ad essere nervoso, volgare, a colmare quell’apatia e quel vuoto con altro e, pur nonostante andassi bene al liceo e avendo anche una meravigliosa passione per la musica che nutrivo con lezioni al Conservatorio, mi sentivo solo.

 

Quella solitudine mi spingeva a non arrendermi, a cercare di più una soluzione umana. Pensavo: “ma si, tanto Dio non potrà mai cambiarmi, io sono nato così!” oppure “per me non c’è speranza, non c’è perdono e anche se lo chiedo cadrò di nuovo, quindi a che serve pregare!”.

 

Potrei raccontarvi tanto di quello che ho vissuto in quel periodo, ma voglio invece concentrare lattenzione su quello che Dio ha fatto.

 

LA MIA SVOLTA: RITORNO A QUELL’INCONTRO CON GESU’

 

La mia Svolta è avvenuta quando ho visto la mia identità completamente logorata dal peccato, ma soprattutto ormai senza vita.

In un giorno di 7 anni fa, mentre ero in una stanza di casa mia, ho gridato a Gesù, a quel Gesù che aveva messo fin dalla mia tenera età il sigillo della vita e Lui non ha tardato a rispondere.

Quel grido ha distrutto quel “Due di Me” trasformandolo in una sola ed unica identità: un figlio di Dio lavato e purificato dal prezioso sangue di Gesù.

 

Da quel giorno ho compreso che dovevo iniziare un percorso serio con Dio e non vi nascondo che non è stato semplice.

A volte a noi giovani pesa tanto lasciare determinati vizi, forse perché si ha paura di esternarli oppure di essere giudicati: per me è stato così.

Avevo paura di togliere e di lasciare lo spazio delle mie comodità a Gesù, ma quando ho compreso Chi è veramente Gesù e quello che ha fatto per me, mi sono arreso.

 

In tutti questi anni fino al giorno d’oggi questo percorso è stato meraviglioso, ma allo stesso tempo intenso.

Dio ha cominciato a ripristinare la mia reale identità da ragazzo, da uomo, dandomi una nuova visione del Suo creato.

 

  • Ho scoperto Dio come padre e, quindi, mi sento amato;
  • Ho scoperto Gesù come amico e, avendo comunione con Lui, ho una relazione spirituale;
  • Ho scoperto e constatato che Dio mi ha sempre amato tanto da occuparsi di me fin dal grembo di mia madre con il Suo amore immenso, sublime, unico;
  • Ho sperimentato di essere stupendo, perché Dio mi ha creato a Sua immagine, e che quello che dicevano gli altri di me non era vero;
  • Ho realizzato il perdono della mia stessa persona e soprattutto ho scoperto un nuovo modo di amare Dio e gli altri;
  • Ho constatato che Dio è misericordioso proprio perché le mie continue cadute portavano a farmi credere che Lui non mi accogliesse più, ma in realtà era sempre lì con la mano tesa ad accogliermi.

 

Dio ha fatto tanto per me e se forse ti rivedi in delle cose che ho raccontato, sappi che Dio può cambiare e trasformare la tua situazione perché Dio odia il peccato, ma ama il peccatore.

Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.

Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene” (Salmo 139:14)

Francesco

 

Per approfondire …

Hai appena letto l’esperienza personale di Francesco.

Sappiamo che il tema dell’omosessualità è delicato e complesso, quindi per una trattazione più ampia dell’argomento ti consigliamo i nostri articoli:

 

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